Buongiorno, stiamo per arricchire il nostro orto con delle definizioni/descrizioni di alcuni concetti chiave in agricoltura. Queste definizioni/descrizioni le abbiamo scritte noi aiutandoci con varie fonti online e offline: dalle trascrizioni delle conferenze di Rudolf Steiner all’Enciclopedia Treccani…

Ma non siamo soddisfatti.

Commenti, critiche, esempi calzanti, approfondimenti, suggerimenti, dibattiti, sono tutti molto incoraggiati. Fateci sapere i vostri pensieri. Ecco le definizioni (le parole con asterisco sono definite in altre voci, le parole sottolineate sono definite altrove):

1. Biodiversità
La quantità di variazioni tra organismi viventi all’interno della stessa specie, tra specie diverse e tra interi ecosistemi in un dato contesto territoriale. Sul pianeta Terra si sono enucleati alcuni luoghi che si distinguono per la loro alta biodiversità, ad es. le valli dell’Himalaya, la foresta amazzonica, ecc.

 

2. Ecosistema
L’ecosistema è un’area identificabile ma in relazione con l’ambiente che la circonda in cui organismi viventi (animali e vegetali) e sostanze inorganiche (es. aria, acqua, terra, rocce, luce e calore del sole) interagiscono e si autoregolano creando una condizione di equilibrio. Per esempio: lo stagno, il bosco

 

3. Sostenibilità
È una modalità d’azione atta a favorire la capacità di un sistema, e dei sistemi a esso correlati, di preservare e/o rigenerare il suo equilibrio nel tempo. In agricoltura, una coltivazione sostenibile è quella che applica un protocollo di gestione agronomica senza che questo abbia effetti negativi sull’ambiente circostante (inquinamento delle falde acquifere, vita animale selvatica, erosione del terreno, ecc.)

 

4. Agricoltura convenzionale
Metodo di coltivazione che ammette l’uso di fertilizzanti e pesticidi di sintesi e spesso prevede la coltivazione di un solo prodotto sullo stesso terreno per più stagioni (monocoltura)

 

5. Agricoltura Biologica, Ecologica, Naturale
Metodo di coltivazione in cui la vitalità del suolo* e la sanità dell’ambiente sono il principale strumento di controllo e cura dei raccolti. In agricoltura biologica* è bandito l’uso di fertilizzanti e pesticidi di sintesi, sono ammessi prodotti di raffinazione (es. verderame) ed estratti da elementi naturali

 

6. Agricoltura Biodinamica
Metodo di gestione agricola teorizzato da Rudolf Steiner agli inizi del XX secolo secondo cui la coltivazione delle piante e l’allevamento degli animali sono regolati da una stretta relazione tra azione umana, contesto ambientale e influssi delle energie planetarie e cosmiche
Il calendario lunare è uno strumento imprescindibile per l’agricoltura biodinamica

 

7. Ecotipo
Sottocategoria di animali e vegetali con caratteristiche peculiari conseguenti all’adattamento al contesto ambientale in cui nel tempo tali specie sono vissute e si sono riprodotte. La nascita di un nuovo ecotipo può essere anche frutto di un’azione umana attraverso la pratica dell’ibridazione tra specie
Per esempio. Il Carciofo violetto di Castellamare di Stabia, il Carciofo Romanesco e il Carciofo di San Venafro sono molto dissimili, le loro differenze sono conseguenza dell’intervento umano e delle risposta all’ambiente caratteristico in cui si sono adattati

 

8. Suolo
Il suolo è lo strato più superficiale del terreno in cui il rapporto tra processi chimici e meccanici spontanei e l’attività biotica (microrganismi, lombrichi, talpe, sviluppo delle piante, ecc.) rendono questo ambiente un vero e proprio ecosistema*

 

9. Consociazione
Pratica agricola che prevede la coltivazione associata di alcune particolari piante la cui interazione ha un effetto migliorativo sulle condizione di sviluppo e difesa da parassiti

 

10. Rotazione
Pratica agricola che prevede la coltivazione di diverse varietà di piante nello stesso campo. Grazie all’alternanza stagionale delle piante si riesce a mantenere alta la capacità produttiva del terreno e a ridurre la competizione delle erbe infestanti e il rischio di attacchi parassitari

 

11. Pacciamatura
Pratica agricola che prevede la copertura del suolo coltivato con materiali quali foglie, erba, paglia o teli traspiranti. Questa operazione permette di proteggere le radici dagli sbalzi di temperatura, mantenere l’umidità, arricchire il suolo* e limitare la crescita delle piante infestanti, ecc

 

12. Potatura
Secondo una scuola agronomica è una pratica agricola atta a ottimizzare la forma e lo sviluppo delle varietà vegetali arboree (alberi, arbusti, siepi, ecc) per diversi scopi quali la facilità di raccolta dei frutti, la maggiore produzione, la creazione di forme artistiche o adatte a contesti urbani, ecc

 

13. Compost
Sostanza simile a terriccio prodotta da foglie, erba, scarti alimentari, ecc. grazie all’attività di agenti biotici e naturali (lieviti, microorganismi, lombrichi, piogge, calore, ecc) Ricco di sostanze nutritive, il compost è un ottimo fertilizzante per il terreno agricolo

 

14. Stagionalità
In ambito agricolo e alimentare è una modalità di comportamento in cui si predilige coltivare e mangiare le varietà di stagione senza far uso di espedienti artificiali per riprodurre le caratteristiche climatiche di altre stagioni (es. le serre), evitando la frigoconservazione prolungata degli alimenti e l’importazione di prodotti agricoli da paesi lontani con clima diverso

 

15. Concimazione
Apporto nel terreno di materiale nutritivo allo scopo di renderlo più produttivo, vitale, fertile o in sintonia con le forze planetarie a seconda delle differenti concezioni della agricoltura praticata (convenzionale, biologica, biodinamica). Il materiale organico di maggiore uso è il letame (vaccino, cavallino, pollino) oppure il compost*

 

16. Agricoltura
Le sapienze e le tecniche applicate alla coltivazione, all’allevamento e alla gestione delle risorse naturali del territorio