(ANSA) – ROMA, 8 APR – Dai giardini della Casa Bianca a Washington a quelli di Villa Taverna a Roma. Sul modello dell’orto della first lady Michelle Obama che ormai da due anni si coltiva in proprio pomodori e insalatine, anche l’ambasciatore americano a Roma David Thorne e la moglie Rose hanno inaugurato oggi nella loro meravigliosa residenza ai Parioli uno spazio verde tutto dedicato a melanzane, fagiolini e cicorione, rigorosamente biologici.
Iniziativa del Dipartimento dell’Agricoltura americano, ‘L’Orto di Villa Taverna (18 metri per 18) è stato progettato e realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario Statale ‘Giuseppe Garibaldi’ di Roma che stamattina, sotto un sole agostano, hanno aiutato l’ambasciatore e la signora Rose con tanto di palette e rastrelli ad interrare le prime piantine.
“Come l’orto di Michelle Obama alla Casa Bianca e il Peoplés Garden del segretario americano all’Agricoltura Tom Vilsack, anche il nostro orto sottolinea l’importanza e la necessità di sane abitudini alimentari, soprattutto in un’epoca in cui l’obesità infantile e il diabete sono ormai considerate emergenze nazionali sia negli Stati Uniti che in Italia”, ha spiegato Thorne. “La qualità della vita è strettamente legata al cibo che mangiamo. Coltivare un orto e nutrirsi dei suoi prodotti contribuisce ad accrescere in noi la consapevolezza di una vera e propria cultura del cibo da tramandare ai nostri figli. Lo stesso Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, si ispirò a tali principi nella progettazione dei giardini della Resistenza di Monticello in Virginia, oggi patrimonio dell’Unesco. L’orto diventa quindi non solo fonte di cibo ma anche laboratorio sperimentale e luogo di incontro tra uomo e natura”, ha concluso l’ambasciatore premiando tra gli applausi gli studenti del ‘Garibaldi’ che hanno realizzato lo spazio verde.